TERAMO – Accorpamento delle province, per l’assessore regionale Mauro Di Dalmazio la semplificazione degli apparati amministrativi operata in attuazione della spendine Reviw è un passo affrettato che non tiene conto di conseguenze operative che possono risultare dannose. «Un conto è decidere la soppressione degli Enti Provincia a favore di una redistribuzione delle competenze tra Comuni e Regione – sostiene l’assessore regionale in una nota – ben altra cosa è la soppressione solo di alcune province sulla base di un taglio lineare che rischia di travolgere economie, tradizioni e identità senza peraltro raggiungere l’obiettivo prefissato». In quest’ottica, l’associazione l’Abruzzo a Centro ritiene necessario un immediato confronto che coinvolga i parlamentari della provincia e tutti i livelli istituzionali per le problematiche emerse ed assumere una posizione comune con la quale sostenere gli interessi del territorio teramano in Parlamento e nei confronti del Governo. Una presa di posizione che per Di Dalmazio serve anche a definire la linea da tenere in Regione e nel Consiglio delle Autonomie Locali che dovrà deliberare entro 40 giorni il piano di riduzioni e accorpamenti relativo alle Province della regione Abruzzo. «Riteniamo – conclude la nota – che il presidente della Provincia Valter Catarra, al quale va dato atto di avere già intrapreso dei percorsi di sensibilizzazione con grande determinazione – è certamente la figura istituzionale più indicata per assumere una iniziativa in tal senso».
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